Filetto di cervo con ribes
Tempo di preparazione: 15 min.
Difficoltà: media
Segreto: al sangue
Tutti sanno
che esiste la carne bianca, quella roba che si consuma ben cotta tipo il pollo
o il tacchino. Ed è altrettanto noto che il manzo è invece carne rossa, da
consumarsi rigorosamente al sangue. Ad una semplice valutazione cromatica di
queste due famiglie, la bianca e la rossa, viene istintivo chiedersi se non
manchi qualcosa. La risposta sta nella cacciagione, che va a completare lo Yin
e lo Yang del carnivoro grazie allo status noto come carne nera. Chissà che Cronemberg non ne fosse a conoscenza- e
prima di lui William Burroughs- quando ha girato “Il pasto nudo”.
Bello,
questo filetto crudo: scuro, sanguinolento, magrissimo. E buono, crudelmente ed
inesorabilmente buono. Il Vegano non è più sull’uscio.
Sì perché poi
pare che uno ce l’ha con i vegetariani. Che non mangiano il pollo- l’animale
più diffuso al mondo, 52 miliardi di esemplari censiti - roba che la teoria dei
due polli di Trilussa va a farsi a friggere, figuriamoci davanti ad un Bambi
adulto strappato alle lande selvagge per mano di cacciatori senza cuori. Orrore!
Procedete così: per il filetto di cervo, altro non
dovete fare che bagnarlo leggermente con olio extra, sale e pepe e buttarlo
sulla vostra padella antiaderente arroventata. Cuocetelo ferocemente su ogni
lato. Fatto. Se possedete un barbecue, nulla vi vieta di utilizzarlo anche con
il filetto di cervo.
Per il purè: lessate le patate e schiacciatele, poi
mettetele in un tegame con del burro, a fuoco bassissimo. Allungate con il
latte e mescolate continuamente. Non dimenticate il sale. Se siete dei viziosi,
potete aggiungere un po’ di parmigiano grattugiato . A me il purè piace sodo, regolatevi comunque sul grado di
densità che più vi aggrada.
Per i funghi: ho usato dei prataioli. Lavateli
con una pezzetta umida, affettateli e fateli saltare in padella per pochi
minuti con aglio e olio extra. Verso la fine, salate, pepate e profumate con
del timo. Mescolate con il purè
Per lo smoothino di ribes: sciogliete un po’ di burro in un
pentolino, aggiungete i ribes e fateli andare per qualche minuto senza
toccarli. Poi schiacciateli col fondo di un bicchiere, aggiungete due cucchiai
di zucchero bianco ed amalgamate per bene. Assaggiate: il ribes può essere
molto aspro e più zucchero potrebbe essere necessario.
Consiglio del Sommelier: ho bevuto con il filetto di cervo
uno Shiraz Cabernet del South Australia, Penfolds Koonhnga Hill del 2009. La
sua giovinezza risultava in un tannino ancora un po’ aggressivo che avrebbe
necessitato di una maggiore untuosità per essere smorzato. I sentori di frutti
di bosco comunque- lamponi soprattutto e marmellata di more- perfettamente si
sono sposati con la filosofia del piatto e con le sue componenti.
Enjoy it!
Lo sai che io ho sempre associato la carne nera alle lunghissime marinate e alle ancora più lunghe cotture? Ma veramente si può fare un filetto di cervo così, in due secondi e mangiarselo bello al sangue?
RispondiEliminacerto che sipuo'. Io l'ho appena fatto ;-)
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