Certo che il risotto mari e monti deve proprio essere una tua ossessione ;))) Ho appena letto il tuo post sugli abbinamenti impossibili, molto interessante. L'abbinamento pizza al gorgonzola e champagne secondo te è impossibile? A me piace un sacco! Ciao e a presto.
Mari ciao! Il gorgonzola va sicuramente bene con lo champagne, dove la presenza della CO2 aiuta a lavare la grassezza del formaggio. Mi lascia qualche dubbio la presenza o meno del pomodoro, che tu però non menzioni. Ciao e a presto
Per dir la verità la mia pizza al gorgozola contempla anche il pomodoro, che a quanto ne so dovrebbe essere un po‘ difficile nell‘abbinamento con il vino proprio per la sua acidità. Forse ci vorrebbe un vino un po‘ più morbido. Però il gorgonzola attenua moltissimo l‘acidità del pomodoro... non so se si capisce... voglio trovare a tutti i costi una giustificazione alle bollicine ;)
Tempo di preparazione : 25min. Difficoltà : media Segreto : tostatura a secco. Il risotto è una di quelle cose sulle quali si fa presto a fare casino. Come tutti i simboli dell’italianità, solleva discussioni cariche di orgoglio regionale, con i paladini della tradizione pronti a indignarsi di fronte a qualsivoglia blasfemìa sul tema. E’ uno di quei piatti- tipo la zuppa di pane, il caciucco, la melanzana alla parmigiana, l’amatriciana , la caponatina, il baccalà mantecato (con tanto di confraternita a tutela dello stesso) – fintamente semplice, che invece nasconde segreti neanche si trattasse del manuale delle giovani marmotte. La vera abilità risiede nell’usare meno burro possibile, perché altrimenti son capaci tutti. Prendete quindi il vostro riso, carnaroli o vialone nano che sia, mettetelo in un pentolino antiaderente e mescolate delicatamente sopra una fiamma-o un fornello elettrico- dolce. Questa tostatura a secco serve a far respirare i chicchi del vostro ri
Goulash di cervo Tempo di preparazione: 50 min. Difficoltà: media Segreto: rimozione del trauma/pentola a pressione Anche in questo caso mi sono gettato alle spalle un trauma dell’infanzia e sono andato oltre. Per anni la pentola a pressione ha evocato in me una sola immagine, un pollo orribilmente spiaccicato sul soffitto della cucina. Mentre la famiglia riunita in sala da pranzo si intratteneva in amabili disquisizioni, la pentola a pressione esplodeva liberando il suo contenuto compresso mentre il coperchio di acciaio inossidabile fendeva l’aria fino a terminare la sua corsa in corridoio senza fortunatamente mozzare nessuna testa. La tragedia sfiorata- che per inciso sarebbe anche valsa una menzione d’onore per i Darwin Awards - ha generato tra tutti i presenti di quella lontana Domenica pomeriggio un processo di rimozione collettiva, collocando la pentola a pressione tra Freddy Krueger, l’isola di Pasqua e Babbo Natale. Arriva però una fase della vita in cui bi
Timballo abruzzese Tempo di preparazione : oltre due ore Difficolta’: elevata Segreto: quantitativo di acqua nelle scrippelle La vera ricetta del timballo abruzzese senza pallottine, sia detto subito e messo agli atti. In generale, sono contrario alla fissazione di quelli che, ossessionati dall’appartenenza regionale, passano il loro tempo alla ricerca della ricetta autentica del caciucco livornese, dei peperoni ripieni o del baccala’ mantecato. Baccala’ mantecato del quale esiste persino una confraternita a protezione dello stesso, con tanto di riti d’iniziazione, gerarchia massonica e eventi in stile festa in maschera di “eyes wide shut”. Tanto per dire i livelli da inquisizione spagnola che la ricerca del vero in cucina puo’ raggiungere, senza che nessuno si faccia male. Ma in questo caso, ho ritenuto necessario fare appello alle tradizioni di famiglia per fare giustizia su un vero e proprio falso mito in cucina, secondo il quale la cucina abruzzese
Tempo di preparazione: 35min. Difficoltà: media Segreto: tuorlo d'ovo nella farcia. Tempi di cottura in umido. Ospite numero 1:"Sai, io cucino molto bene" Ospite numero 2:" Davvero? E qual è la tua specialità?" Ospite numero 1:"La carbonara!" Ospite numero 2:" Capperi!"(intesa come esclamazione) Intendiamoci, una buona carbonara, oltre ad essere-vedi sondaggio- il piatto del condannato alla sedia elettrica, è un piatto la cui riuscita è molto complicata ma un suo buon assemblaggio non è sufficiente per fare di voi il nuovo Gordon Ramsey. Senza arrivare però alla spalla dell'abbacchio disossata ripiena di castagne, Calamaro ripieno con patate e piselli è un piatto che, con un po' di attenzione, chiunque può cucinare e che vi farà fare la figura dei mastri cucinieri. Si presenta benissimo e può essere proposto sia come antipasto che come secondo. Per preparare la farcia di due calamari avrete bisogno di una scatoletta d
N.B. : questo post è dichiaratamente satirico. Se l’affermazione “i cinesi mangiano la merda” fosse vera, i Cinesi non avrebbero superato da tempo il miliardo di persone e non avrebbero dato vita ad una delle civiltà più illuminate che la storia umana abbia mai conosciuto. A loro si deve infatti- tra le tantissime altre – la scoperta della polvere da sparo, dei soldi di carta e in campo alimentare- cioè quello che più mi preme- degli spaghetti. A tal proposito vedi anche qui . La foto viene da qui . Abituati alla cucina italiana, non è difficile trovare campioni della razza orgogliosamente convinti della superiorità della cucina nostrana. Personaggi la cui apertura mentale in ambito alimentare- e molto spesso anche in qualsiasi altro ambito- non va oltre il trittico lasagne-cannelloni-fettuccine. Ferventi fautori del campanilismo in forma avvolgibile, capitani di ventura della pasta al forno, di tortellini della nonna e del ridi-ridi che mamma ha fatto gli gnocchi, questi pe
M"Ti ricordi quando eravamo bambini?" F"Sì, beh?" M"Ti ricordi di quella volta che insieme a mamma e papà abbiamo preparato gli gnocchi?" F"Sì, me lo ricordo." M" E ti ricordi che giorno era?" F"Forse era una Domenica" M "Sì, era una Domenica. Abbiamo preparato gli gnocchi e ci siamo seduti a tavola, tutti insieme. E ti ricordi poi cosa è successo?" F" Sì che me lo ricordo. Papà ci ha detto che lui e la mamma dovevano parlarci di una cosa." M"Sì, che papà doveva andare a Milano per lavoro e ci sarebbe rimasto per un po’ e che nel frattempo dovevamo fare i bravi e prenderci cura della mamma." F "In attesa che tornasse e potessimo stare di nuovo tutti insieme" M "Allora tu ti sei arrabbiata tantissimo e hai detto che non volevi che papà andasse a Milano. Allora papà, invece di uscire e andare al circolo come tutte le Domeniche ha detto che finiti gli gno
Tempo di preparazione: 50 min. Difficoltà: media Segreto: cottura col brodo di ossobuco. Dico difficoltà media per chi è uso frequentare queste pagine e si è già cimentato con precedenti preparazioni di risotto , altrimenti la difficoltà è elevata. In breve, riassumo i punti cruciali: Il brodo dev’essere preparato come si trattasse di una demi-glace , facendo ricorso alla pentola a pressione . Il riso si tosta col burro. Il riso si bagna con il brodo, non lo si annega. Il riso deve “sudare” in padella. Il riso non viene girato se non dopo 7 /8 minuti di sudata. Solo quando cioè la cuticola amilacea si è ammorbidita e attraverso la mescola rilascia l’amido che conferisce al risotto la consistenza cremosa che tanto ci piace. Cosa peraltro che non vogliamo ottenere se stiamo preparando la paella. Per il brodo : vi serviranno almeno un ossobuco a testa. Metteteli sul fondo della pentola a pressione,
Imperdibile!
RispondiEliminaCerto che il risotto mari e monti deve proprio essere una tua ossessione ;)))
RispondiEliminaHo appena letto il tuo post sugli abbinamenti impossibili, molto interessante. L'abbinamento pizza al gorgonzola e champagne secondo te è impossibile? A me piace un sacco!
Ciao e a presto.
Mari ciao! Il gorgonzola va sicuramente bene con lo champagne, dove la presenza della CO2 aiuta a lavare la grassezza del formaggio. Mi lascia qualche dubbio la presenza o meno del pomodoro, che tu però non menzioni. Ciao e a presto
EliminaPer dir la verità la mia pizza al gorgozola contempla anche il pomodoro, che a quanto ne so dovrebbe essere un po‘ difficile nell‘abbinamento con il vino proprio per la sua acidità. Forse ci vorrebbe un vino un po‘ più morbido. Però il gorgonzola attenua moltissimo l‘acidità del pomodoro... non so se si capisce... voglio trovare a tutti i costi una giustificazione alle bollicine ;)
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